Attualmente l’Italia, con 60 beni iscritti, è il Paese più rappresentato nella Lista.
UNESCO e Patrimonio Mondiale
L’ UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) nasce a Londra nel novembre del 1945, come agenzia specializzata delle Nazioni Unite, con sede centrale a Parigi.
L’obiettivo dell’Organizzazione è stato così definito: “contribuire alla pace e alla sicurezza promuovendo la collaborazione tra le nazioni attraverso l’educazione, la scienza e la cultura onde garantire il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione.”
Building peace in the minds of people – Construire la paix dans l’esprit des hommes – Construir la paz en la mente de los hombres Нести мир в сознание людей – 联合国教科文组织 – بناء السلام في عقول
L’UNESCO è organizzato in cinque settori:
Educazione, Scienze Naturali, Scienze Sociali ed Umane, Comunicazione ed Informazione e Cultura.
Fonda il proprio mandato sui seguenti temi:
- Educazione per il 21esimo secolo
- Rafforzare la libertà di espressione
- Proteggere il nostro patrimonio e rafforzare la creatività
- Imparare a vivere insieme
- Costruire società della conoscenza
- Un pianeta, un oceano
- La scienza per un futuro sostenibile
L’UNESCO ha attualmente 193 Stati Membri e 11 associati.
Gli organi governativi dell’UNESCO sono la Conferenza Generale e il Consiglio Esecutivo. La Conferenza Generale riunisce ogni due anni tutti i rappresentanti degli Stati Membri, al fine di stabilire le politiche, i programmi ed il budget dell’Organizzazione. Elegge anche i Membri del Consiglio Esecutivo e, ogni 4 anni, il Direttore Generale. La gestione complessiva dell’UNESCO, il lavoro ed il controllo sull’attuazione delle decisioni prese dalla Conferenza Generale vengono svolte dal Consiglio Esecutivo, che si compone di 58 Stati Membri e che si riunisce due volte l’anno.
L’organo esecutivo dell’UNESCO è la Segreteria, costituita da Direttore Generale e dello Staff. Il Direttore ha il compito di far rispettare gli impegni presi dagli Stati Membri. Attualmente il Direttore Generale dell’UNESCO è Audrey Azoulay, eletta nel 2017.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito ufficiale dell’UNESCO: http://en.unesco.org/
Patrimonio Mondiale
Nel 1972 la Conferenza Generale dell’UNESCO ha adottato la Convenzione per la Protezione del Patrimonio Mondiale, Culturale e Naturale. La missione di tale Convenzione consiste nell’identificazione, nella protezione, nella tutela e nella trasmissione alle generazioni future dei patrimoni culturali e naturali di tutto il mondo che possiedono un eccezionale valore per l’intera umanità.
Nel 2022 sono 194 i Paesi che, in tutto il mondo, hanno aderito ai principi della Convenzione del 1972, in cui gli Stati Membri sono incoraggiati ad indicare siti del proprio territorio nazionale da inserire nella Lista del Patrimonio Mondiale. Infatti, è compito degli Stati Parte identificare potenziali siti, culturali o naturali, da aggiungere alla Lista ed occuparsi della loro gestione, tutela e conservazione.
Il Comitato del Patrimonio Mondiale, l’organo decisionale della Convenzione, si riunisce una volta l’anno e si compone dei rappresentanti di 21 Stati Membri, eletti dall’Assemblea Generale ogni sei anni.
La Convenzione è scaricabile in 8 lingue differenti al seguente link: https://whc.unesco.org/en/conventiontext/
Il Comitato del Patrimonio Mondiale:
- è responsabile dell’implementazione della Convenzione;
- stabilisce l’impiego del Fondo per il Patrimonio Mondiale, erogando finanziamenti agli Stati Membri che ne hanno fatto richiesta;
- valuta le candidature presentate dagli Stati Membri per l’inserimento delle proprietà nella Lista;
- esamina lo stato di conservazione delle proprietà;
- richiede agli Stati Membri di intervenire nel caso in cui ritenga che la proprietà non sia gestito adeguatamente;
- decide l’iscrizione o l’uscita delle proprietà dalla Lista in Pericolo.
Gli Organismi di riferimento per l’attuazione della Convenzione si dividono in:
Organismi Internazionali
- Settore Cultura e Settore Scienze Naturali dell’UNESCO
- Centro del Patrimonio Mondiale
- Organi consultivi del Comitato del Patrimonio Mondiale –ICOMOS, ICCROM, IUCN
- Istituti e Centri di Categoria 2 sul tema Patrimonio Mondiale
- Cattedre UNESCO
- Club, Centri e Associazioni per l’UNESCO
Organismi Nazionali
- Gruppo di lavoro interministeriale permanente per il Patrimonio Mondiale dell’UNESCO
- Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO (CNI)
- Ufficio UNESCO (Ministero della Cultura)
- Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO
- Federazione Italiana Club e Centri UNESCO (FICLU)
Ad oggi (2024) la Lista del Patrimonio Mondiale è composta da ben 1223 beni situati in 168 Stati Parte, di cui:
- 49 sono transfrontalieri
- 3 sono stati rimossi dalla Lista
- 56 sono stati inseriti all’interno della Lista in Pericolo
- 952 culturali
- 231 naturalistici
- 40 misti
Eccezionale Valore Universale
L’Eccezionale Valore Universale (Outstanding Universal Value, OUV) costituisce il fondamento di ogni iscrizione sulla Lista del Patrimonio Mondiale. Viene definito come l’importanza culturale e/o naturale di un bene così elevata da varcare i confini nazionali e divenire di importanza anche per le generazioni presenti e future dell’umanità tutta. La verifica dell’OUV di ogni bene è uno step imprescindibile per poter iscrivere un bene all’interno della Lista. Perché un bene sia considerato di Eccezionale Valore Universale, deve soddisfare uno o più criteri di selezione, soddisfare le condizioni di Integrità ed Autenticità ed avere un adeguato sistema di protezione e di gestione per garantire la sua salvaguardia.
Durante il processo di candidatura, gli Stati Parte presentano l’OUV del bene proposto tramite la Dichiarazione di Eccezionale Valore Universale (Statement of Outstanding Universal Value), che rappresenta non solo le motivazioni per cui ogni bene è iscritto nella Lista, ma anche il punto di riferimento per sviluppare il Piano di Gestione (PdG) del bene. Si tratta di un documento composto da: una breve descrizione del sito; i criteri di selezione; la dichiarazione di integrità ed autenticità; le modalità di gestione e protezione del patrimonio.
I criteri di selezione del Patrimonio Mondiale
Criterio I – rappresentare un capolavoro del genio creativo dell’uomo;
Criterio II – mostrare un importante interscambio di valori umani, in un lungo arco temporale o all’interno di un’area culturale del mondo, in merito agli sviluppi nell’architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio;
Criterio III – essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa;
Criterio IV – costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico, o di un paesaggio, che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana;
Criterio V – essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura (o più culture), o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto quando lo stesso è divenuto vulnerabile per effetto di trasformazioni irreversibili;
Criterio VI – essere direttamente o materialmente associato con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie, dotate di un significato universale eccezionale.
Criterio VII – presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica;
Criterio VIII – costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra, comprese testimonianze di vita, di processi geologici in atto nello sviluppo delle caratteristiche fisiche della superficie terrestre o di caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative;
Criterio IX – presentare esempi rappresentativi di importanti processi ecologici e biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi e di ambienti vegetali e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini;
Criterio X – presentare gli habitat naturali più importanti e più significativi, adatti per la conservazione in-situ della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie minacciate, di Eccezionale Valore Universale dal punto di vista della scienza o della conservazione.
Integrità
L’integrità misura quanto sia completo ed intatto il patrimonio naturale e/o culturale e i suoi attributi. La condizione di integrità è basata su tre elementi:
- che il sito comprenda tutti gli elementi necessari per esprimere il suo Eccezionale Valore Universale;
- che il sito sia di dimensioni adeguate a garantire la completa rappresentazione delle caratteristiche e dei processi che trasmettono il significato del bene;
- che il sito sia slegato da effetti avversi di sviluppo e / o negligenza
Autenticità
Valida solo per il patrimonio culturale.
L’autenticità può essere intesa come il requisito di credibilità/genuinità, vale a dire, il sito iscritto dovrebbe essere veramente quello che afferma di essere. Grado per il quale le fonti di informazione sul valore del sito vengano comprese come credibili o veritiere.
Il patrimonio culturale deve essere considerato e giudicato prima di tutto all’interno del contesto culturale a cui appartiene.
L’autenticità del valore culturale è espressa attraverso una varietà di attributi:
- forma e design;
- materiali e sostanze;
- uso e funzione;
- tradizioni e tecniche;
- posizione e impostazione;
- linguaggio e altre forme di patrimonio intangibile;
- spirito e sentimento;
- altri fattori interni ed esterni.