ESPOSIZIONE

Officina Bardini. L’arte del legno

22 novembre 2024 – 24 febbraio 2025

Officina Bardini. L’arte del legno è la mostra organizzata da Comune di Firenze – Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e rapporti con UNESCO con la Direzione regionale musei della Toscana del Ministero della Cultura – Museo e Galleria Mozzi Bardini, Università degli Studi di Firenze e MUS.E, con il sostegno finanziario del Ministero del Turismo “Fondo Siti UNESCO e città creative” – nel contesto del progetto“Feel Florence: dalla transizione digitale alla sostenibilità per una rinnovata destinazione turistica” – che espone una selezione accurata e inedita di manufatti, repertori e strumenti di lavoro provenienti dal laboratorio di falegnameria dei Bardini, dove si producevano, restauravano e rimaneggiavano sedie, cassoni e altri arredi in stile medievale e rinascimentale, richiestissimi in tutto il mondo.

La mostra Officina Bardini. Larte del legno è il secondo progetto espositivo dopo quello presentato nell’autunno del 2022, in occasione del primo
centenario della morte del celebre antiquario Stefano Bardini.
L’esposizione di quest’anno è dedicata alla lavorazione del legno, eseguita nei laboratori che Stefano e Ugo Bardini guidarono dalla fine dell’Ottocento fino a poco dopo la metà del Novecento e che trovavano posto proprio nell’attuale museo e nel vicinissimo Palazzo Mozzi.

La mostra propone, tra gli oggetti esposti, fronti di cassone restaurati dagli allievi del Centro Europeo del Restauro, coordinati da Simone Beneforti, oltre a una ricostruzione evocativa della falegnameria Bardini. Nella Sala dei Soffitti veneziani sono infatti presentati, per la prima volta al pubblico, il bancone da lavoro utilizzato dagli artigiani al servizio di Stefano e Ugo – restaurato per l’occasione da Simone Chiarugi – e il corredo di strumenti appartenuti all’ebanista e restauratore fiorentino Orlando Chiarugi (1897-1977), capostipite della storica bottega di famiglia, ancora oggi attiva nel restauro del legno.

La mostra a cura di Giulia Coco e Marco Mozzo con Simone Chiarugi e con il coordinamento scientifico di Carlo Francini e Valentina Zucchi sarà aperta dal 22 novembre 2024 al 24 febbraio 2025.

La mostra si svolge lungo il percorso espositivo del museo Stefano Bardini. Biglietteria ufficiale: https://bigliettimusei.comune.fi.it/

02/12/2024

pdf – 3 MB

Officina Bardini. L’arte del legno_brochure_2024

Download

Inaugurazione della mostra – Officina Bardini. L'arte del legno

Conferenza stampa

La mostra Officina Bardini. L'arte del legno

FAQ

Perché il Centro Storico di Firenze è Patrimonio Mondiale?

Il Centro Storico di Firenze è stato inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1982. La giustificazione per la sua iscrizione è contenuta all’interno della Dichiarazione di Eccezionale Valore Universale, che articola i criteri di iscrizione del sito, la sua integrità, la sua autenticità e il sistema di gestione per la sua protezione. Il Centro Storico di Firenze viene considerato una realizzazione artistica unica che ingloba musei, chiese, palazzi e beni di valore inestimabile e conosciuti a livello globale. La città è stata inoltre in grado di esercitare un’importante influenza culturale, economica ed architettonica in Italia e in Europa per secoli, definendosi come patria dell’Umanesimo moderno e dei valori Rinascimentali. La stratificazione di questi valori è poi arricchita dalla relazione tra il Centro Storico e il paesaggio collinare circostante, che costituisce una perfetta quinta scenica.

Cos’è l’Eccezionale Valore Universale?

L’Eccezionale Valore Universale è il significato culturale e/o naturale così eccezionale da trascendere i confini nazionali ed essere di importanza comune per le generazioni presenti e future di tutta l’umanità, e costituisce il requisito fondamentale per l’iscrizione di un bene sulla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. I beni considerati di Eccezionale Valore Universale possono essere inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale se:

Soddisfano uno o più Criteri di Selezione;
Rispettano le condizioni di Integrità ed Autenticità;
Dispongono di un Sistema di Protezione e di Gestione del Patrimonio adeguato a garantire la propria salvaguardia.

Qual è l’area della città di Firenze iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale e quale la sua zona di rispetto?

L’ambito territoriale della Core Zone iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dal 1982 è il Centro Storico di Firenze, tradizionalmente identificato con l’area inclusa entro il circuito dei viali corrispondente all’antica cerchia delle mura trecentesche, in larga parte demolita nella seconda metà del XIX secolo. Nel 2021 è stata approvata l’estensione della perimetrazione per includere il Complesso di San Miniato al Monte e l’area circostante. La Zona di Rispetto (Buffer Zone) del sito ingloba i diciotto punti di Belvedere e coinvolge parte dei territori di quattro municipalità: il Comune di Firenze, il Comune di Sesto Fiorentino, il Comune di Fiesole e il Comune di Bagno a Ripoli.