L’incontro di studi dal titolo “La gestione del turismo nel Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale UNESCO” si è tenuto il 20 aprile presso la Camera di Commercio di Firenze, e ha fatto seguito al workshop regionale “Lo sviluppo di sinergie locali tra siti designati dall’UNESCO”.

E’ stato un appuntamento fondamentale, organizzato dalla Città di Firenze, con il sostegno finanziario del Ministero del Turismo “Fondo siti UNESCO e città creative”, per parlare di turismo e per mettere in evidenza le sfide e le opportunità legate alla gestione del turismo nel Centro Storico di Firenze.

L’incontro ha visto l’avvicendarsi di diverse testimonianze sia di realtà virtuose sviluppatesi a Firenze, sia di esperienze internazionali che costituiscono uno spunto per migliorare e un momento di riflessione per dar luogo all’azione concreta. Il turismo, seppur fonte di ricchezza per Firenze, rischia di penalizzare chi nella città vive e lavora, snaturando al tempo stesso l’autentico tessuto socio-culturale.

Dopo i saluti istituzionali della vicesindaca Alessia Bettini, gli interventi sono stati moderati da Carlo Francini, responsabile dell’ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e rapporti con UNESCO e site manager del sito Centro Storico di Firenze.

L’evento ha visto la partecipazione del dottor Alessandro Tortelli del Centro Studi Turistici che, partendo da un quadro statistico, ha analizzato i dati dei flussi turistici di Firenze.

L’amministrazione comunale da tempo si impegna per promuovere un turismo sostenibile, e ha puntato sulla partecipazione di due esempi virtuosi invitando il dottor Michelangelo Giombini a illustrare il progetto di Manifattura Tabacchi e la dottoressa Carlotta Ferrari a parlare invece di Be.Long.
Entrambi i progetti sono inseriti nella Macro Area 3 del Piano di Gestione; il progetto di Manifattura Tabacchi è considerato nel panorama italiano un esempio significativo di rigenerazione urbana, poiché ospita al suo interno un polo creativo e produttivo all’avanguardia, integrando varie destinazioni d’uso in un mix funzionale di laboratori e atelier aperti alle industrie creative, uffici tradizionali e per il coworking, partnership con istituti formativi, ristorazione, residenze ma anche servizi, un nuovo asilo nido e mercati all’aperto, con l’obiettivo di creare un nuovo punto di connessione in un’area giudicata “strategica” per la città.
Il progetto Be.Long, realizzato dalla Fondazione Destination Florence in collaborazione con il Comune di Firenze, invece, si propone di affrontare il tema dell’alloggio a Firenze per supportare la gestione virtuosa del target dei cosiddetti “residenti temporanei” e mira ad attrarre nuovi residenti e favorire la permanenza a medio e lungo termine di lavoratori, smart workers e soprattutto studenti internazionali (importante segmento della cittadinanza) per favorirne l’integrazione nel contesto socioculturale della città con contenuti e attività dedicate.

Al termine delle presentazioni dei casi studio locali si sono avvicendati sul palco Bert Smit, docente e ricercatore presso l’Università di Scienze Applicate di Breda (Paesi Bassi), Matthew Rabagliati, responsabile delle politiche, della ricerca e delle comunicazioni della Commissione Nazionale Britannica per l’UNESCO e Dimitris Michelogiannis, consigliere speciale per lo sviluppo sostenibile della regione di Creta.
Peter Debrine, esperto UNESCO in turismo culturale e sostenibilità è invece intervenuto da remoto direttamente dagli Stati Uniti regalando al pubblico presente spunti interessanti sulla gestione del turismo.
Debrine nel suo intervento ha affrontato la questione dell’incremento turistico della fase post-COVID che ha posto problemi significativi per i centri storici.
L’UNESCO vede il turismo come una forza positiva, ma questo pone anche delle sfide da affrontare tempestivamente, poiché esiste un delicato equilibrio tra la conservazione del patrimonio, il sostegno di comunità vivaci e la gestione del turismo in modo sostenibile. Al centro del turismo sostenibile ci sono i residenti che vivono e lavorano nella zona, garantire un’equa condivisione dei benefici turistici e il rispetto dell’identità culturale della comunità sono quindi gli obiettivi primari delle politiche di gestione del turismo. Il turismo va riequilibrato enfatizzando la qualità rispetto alla quantità, infondendo creatività nello sviluppo turistico e questo può aiutare a coinvolgere una gamma più ampia di parti interessate e migliorare la complessiva esperienza del visitatore.

L’intervento di Matthew Rabagliati ha posto l’attenzione sul caso della Scozia e del sentiero UNESCO che collega 13 siti scozzesi con al centro il turismo responsabile. L’obiettivo del progetto era quello di introdurre nuove forme di turismo a vantaggio sia dei siti che delle comunità intorno a loro, che in questo modo hanno smesso di sentirsi invasi da un turismo di passaggio, quali spettatori di uno spettacolo passeggero.

L’ultimo intervento è stato quello di Dimitris Michelogiannis che grazie a un breve video ha sottolineato l’accoglienza di Creta e della Grecia, mettendo in evidenza le caratteristiche della sua isola che mira a raggiungere l’obiettivo di entrare a far parte del Patrimonio Mondiale UNESCO con i suoi quattro siti d’interesse.

13/06/2024

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Programma Evento 20 aprile

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Presentazione Centro Studi Turistici_Alessandro Tortelli

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Presentazione Manifattura Tabacchi_Michelangelo Giombini

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Presentazione Be.Long_Carlotta Ferrari

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Presentazione Sustainable experience design for TL an ecosystem approach_Bert Smit

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Presentazione Scotland Trail_Matthew Rabagliati

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Unesco Sites on Crete