Il Cinquecentenario di Cosimo I e Caterina de’ Medici

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Il 13 aprile 1519, nelle stanze del palazzo di famiglia in via Larga a Firenze, nasceva Caterina de’ Medici, futura regina di Francia. Un paio di mesi dopo, il 12 giugno 1519, nasceva Cosimo I de’ Medici che sarebbe divenuto, a soli diciassette anni, Duca di Firenze. Cinquanta anni dopo, il 13 dicembre 1569, lo stesso Cosimo costituiva il Granducato di Toscana divenendone primo granduca. 

Nel 2019 si è quindi concluso un anno importante, durante il quale Firenze ha celebrato due Medici che nacquero cinquecento anni fa e che diventarono principi: Cosimo e Caterina, venuti alla luce nello stesso anno, il lontano 1519. Entrambi artefici delle proprie vite grazie a uno spirito indomito forgiato da esperienze crude e violente. Due vite parallele che si incrociano più volte grazie agli strani percorsi della storia e della politica, ma e non sempre sono stati incontri di concordia. La famiglia dei Medici: arguta, ambiziosa, cresciuta tra alleanze e lotte interne ed esterne per il controllo di una città Stato. Il trionfo e l’esilio; il passaggio dal margine al centro del potere; i Papi e monarchi da blandire e servire per il tornaconto familiare. Una dinastia composta da personalità differenti che sono andati a formare un complesso albero genealogico. Cosimo e Caterina, due caratteri completamente differenti per storia e fortuna, che hanno modificato il corso delle vicissitudini fiorentine ed europee.

A 500 anni dalla nascita di Cosimo I e Caterina de’ Medici, due personaggi chiave per la storia della città di Firenze – ma anche per le vicende d’Italia e di Francia – il Comune di Firenze si è fatto promotore per la costituzione di un Comitato Organizzatore, costituito da 22 istituzioni cittadine, formalizzato con deliberazione della Giunta comunale n. 70 del 26.02.2019. Attraverso il Comitato, presieduto e coordinato dall’Amministrazione comunale, con il supporto organizzativo di MUS.E, si è dato vita ad un calendario di eventi che li ricordano e ne celebrano la vita e le gesta: oltre 50 appuntamenti spalmati tra marzo e dicembre 2019 con mostre, incontri, letture, concerti, visite guidate, occasioni di approfondimento e ancora degustazioni e “viaggi nel tempo”, alla scoperta delle vite parallele di Cosimo e Caterina, che si incrociano più volte grazie agli strani intrecci della storia e degli equilibri della politica. Un calendario costantemente aggiornato, con tutti gli eventi del 2019, è disponibile sul sito www.500cosimocaterina.it e sulla pagina Facebook www.facebook.com/500cosimocaterina/

Con il contributo del Consiglio Regionale è stato poi ideato un itinerario intitolato “Percorsi cosimiani” dedicato a Cosimo I. Il percorso a piedi ha preso il via dalla sua casa di famiglia, Palazzo Medici su via Larga, per ampliarsi al “quartiere mediceo” circostante, alle residenze di dignitari e consiglieri e proseguire con l’Accademia delle Arti del Disegno, la piazza e al palazzo ducale (poi divenuto il palazzo vecchio di piazza), le eleganti architetture delle magistrature e degli “uffizi”, palazzo Pitti, nuova e monumentale reggia medicea. Durante il suo percorso politico Cosimo I disegnò un nuovo assetto architettonico e urbanistico della città di Firenze e dell’intera Toscana: eletto appena diciassettenne “capo e primario del governo della città di Firenze e suo dominio” si trovò a governare un ampio e fragile territorio che includeva vaste aree di campagna, piccoli borghi, grandi centri urbani: fra questi i vicariati di San Giovanni Valdarno, Certaldo e Scarperia; le enclaves della Lunigiana e della Garfagnana; le città di Arezzo, Pisa, Pistoia, Volterra, Cortona, a cui si aggiungerà dal 1555, dopo una guerra tanto breve quanto intensa, anche Siena. Fra gli emblemi di Cosimo I figurano due áncore con la scritta latina «duabus», a significare i due fondamenti del suo potere: l’alleanza con l’Impero e la fortificazione dello Stato di Toscana. Se l’alleanza con l’imperatore Carlo V marca le sorti del governo fiorentino e del giovane duca posto al suo vertice, le fortezze e i presidi costruiti per volere di Cosimo I in ogni angolo della regione si offrono come evidenti capisaldi della sua politica territoriale: i “Percorsi in Toscana” permetteranno di coglierne le evidenze più significative, da Pisa, Arezzo, Siena e Livorno a Cerreto Guidi e La Verna, testimoniando tanto la politica di riordino, controllo e difesa del Duca quanto la sua assidua frequentazione del territorio. Al seguente link tutte le informazioni sui percorsi cosimiani, realizzati con il supporto dell’Associazione MUS.E: http://musefirenze.it/i-percorsi-cosimiani-a-firenze-e-in-toscana/

 

 

 

 

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